Rigenerazione ossea guidata (GBR)
La rigenerazione ossea guidata (GBR) è una tecnica nata negli anni '80, che vede l'utilizzo di membrane fissate con un micro chiodini, alle quali si aggiungono materiali di riempimento per rigenerare il tessuto osseo mancante. Al fine di poter inserire, in un secondo tempo, impianti in un'area con spazio adeguato e in posizione ottimale per la successiva riabilitazione con protesi fissa.
A seconda dei casi clinici, esistono protocolli di trattamento e materiali diversi: le membrane possono essere assorbibili o non assorbibili, e così i materiali ossei da innesto possono essere di vari tipi.
Tecnica e dispositivi barriera
La tecnica chirurgica di rigenerazione ossea guidata si avvale dell'utilizzo di dispositivi barriera, ovvero di membrane che servono a proteggere lo spazio che si deve rigenerare, e di osso da innesto che riempie lo spazio, fino alla guarigione completa, che di solito si ha dopo i 6-9 mesi.
Tali membrane possono essere assorbibili e non assorbibili, sta al medico decidere quale utilizzare in relazione allo stato del paziente.
Le membrane creano una buona barriera di protezione: le riassorbibili hanno il vantaggio di essere accettate meglio dall'organismo, mentre le non riassorbibili non si strappano né si deteriorano.
Materiali utilizzati
L'osso cosiddetto autologo, viene prelevato direttamente dal paziente (il prelievo è minimo e di solito avviene nel cavo orale).
Tuttavia è sempre più frequente, negli studi dentistici all'avanguardia, l'utilizzo dell'osso eterologo, detto comunemente osso di sintesi, che ha il non trascurabile vantaggio di rendere l'intervento meno invasivo.
L'innesto osseo di origine sintetica permette di ridurre a un solo sito la zona dell'intervento, perchè non bisogna fare il secondo intervento per il prelievo; la seduta ha un tempo ridotto rispetto a quella dell'innesto autologo e i postumi post-operatori sono minimi.
Con qualsiasi materiale venga eseguito l'intervento, il successo dipende fondamentalmente da una buona preparazione, un buon apporto di sangue del sito ricevente (che dovrà irrorare l'osso impiantato), un buon fissaggio della membrana e da suture ben eseguite.
Il consiglio dei nostri esperti
Per avere una rigenerazione ossea soddisfacente i medici dello Studio Dentistico Imbelloni consigliano la GBR per poter posizionare impianti dentali in zone atrofiche della mandibola.
Qualora si debba essere sottoposti a questo tipo di intervento, basterà fare una piccola cura antibiotica prescritta dall'odontoiatra e assumere l'antinfiammatorio consigliato.
Un po’ di gonfiore in loco è normale, basterà tenere del ghiaccio sulla parte del viso corrispondente alla zona trattata per un breve periodo. I nostri specialisti prescriveranno sciacqui con un collutorio a base di Clorexidina. Nelle 24-48 ore successive all'intervento bisognerà dedicarsi ad attività non troppo pesanti, non fumare e non bere alcolici.
Per il successo della GBR è fondamentale una corretta igiene orale quotidiana e, naturalmente, controlli periodici presso il nostro Studio.
Se vuoi parlare con la segreteria puoi farlo comodamente telefonando allo Studio Dentistico Imbelloni di Roma (Prati) oppure puoi scriverci cliccando su prenota una visita.